Ep. 01 - Preparare la casa per l’arrivo del nostro amico

April 26th at 9:00am Roberto Travagliante

Se ci pensiamo bene, non si tratta solo di accogliere un cane… si tratta di trasformare la casa in un nido sicuro, pieno d’amore, pensato su misura per lui. Siamo pronti a preparare la casa per l’arrivo del nostro amico?

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Se ci pensiamo bene, non si tratta solo di accogliere un cane… si tratta di trasformare la casa in un nido sicuro, pieno d’amore, pensato su misura per lui. Siamo pronti a preparare la casa per l’arrivo del nostro amico?

Ciao a tutti e benvenuti a questa puntata di “Un Cane in Famiglia”, il podcast pensato per chi vive con un cane, per chi sogna di farlo, e per chi vuole scoprire cosa significa davvero condividere la propria vita con un amico a quattro zampe. Ogni settimana esploriamo storie, curiosità, consigli e tutto ciò che ci aiuta a comprendere meglio i nostri compagni pelosi. Perché dietro ogni sguardo fedele c’è un mondo che merita di essere scoperto.

Io sono Roberto, e oggi parliamo di un momento tanto emozionante quanto delicato: mi riferisco al fatto di preparare la casa per l’arrivo del nostro nuovo amico a quattro zampe.

Il momento è magico e la realtà è dietro l’angolo. Immaginate la scena: avete scelto il vostro cane, magari lo avete adottato da un rifugio o lo state aspettando da un allevamento. Avete visto le foto, avete fantasticato su come sarà portarvelo a spasso, coccolarlo sul divano, presentarlo agli amici… Ma prima di tutto questo c’è un passaggio fondamentale, spesso sottovalutato: rendere la casa pronta per lui.

Questo perché, proprio come ci comporteremmo per accogliere un neonato, anche l’arrivo di un cane — cucciolo o adulto che sia — richiede un piccolo “restyling” degli spazi. Intendiamoci, non servono grandi lavori, ma solo tanto cuore e un pizzico di organizzazione.

Partiamo dal fatto che un cane ha bisogno di un angolo tutto suo. Infatti, il cane ha bisogno di un posto in cui sentirsi al sicuro, dove potersi rifugiare quando è stanco, quando è agitato oppure quando ha solo voglia di un po’ di tranquillità.

Ma come dovrebbe essere questo spazio? Certamente dovrebbe essere posto lontano dai passaggi troppo trafficati della casa. Ma al tempo stesso non dovrebbe essere troppo isolato (perché il cane ama la compagnia). Inoltre, dovrebbe essere uno spazio comodo, con una cuccia o un materassino morbido e, cosa importantissima, sempre accessibile da parte sua.

In effetti, la predisposizione di un posto del genere è importante anche perché molti cani, nei primi giorni, preferiscono rimanere un po’ in disparte. Ed è importante quindi che possano scegliere se stare in mezzo alla famiglia, oppure nel loro angolo. E lasciargli questa libertà è un segno di rispetto nei loro confronti e aiuta a costruire fiducia.

Ma passiamo ai pericoli invisibili… almeno per noi!

Uno degli errori più comuni è dimenticare che per un cane tutto è esplorabile, afferrabile… e masticabile. E questo vuol dire che dobbiamo guardare la casa con i suoi occhi, o meglio: con il suo naso e i suoi denti.

Tra gli elementi pericolosi che un cane può trovare in una casa, vi sono ad esempio i fili o altri componenti elettrici. Un cane potrebbe iniziare a giocarci, tirandoli o rosicchiandoli. Quindi, anche se potrebbe sembrare superfluo dirlo, lo diciamo lo stesso, fili elettrici e altri componenti elettrici pericolosi vanno coperti o sistemati in modo che non siano a portata di zampa o di dente.

Un altro elemento pericoloso sono alcune piante tossiche. Ad esempio l’oleandro, il pothos, l’aloe vera, o il filodendro, sono pericolose se ingerite.

Ancora, vi sono i prodotti per la pulizia, che non devono essere mai lasciati a terra o in armadietti bassi e non chiusi. Oppure altri piccoli oggetti come elastici, monete, batterie… Insomma, tutto ciò che può essere ingoiato è meglio tenerlo ben lontano. Esattamente come si farebbe con un neonato che inizia a gattonare.

Volete conoscere un trucco utile per individuare oggetti pericolosi? Bene, mettetevi a quattro zampe e iniziate a gattonare per la casa, guardandola dal suo punto di vista. Vi sorprenderà quanto potete scoprire!

Eliminati gli elementi pericolosi, pensiamo ai bisogni primari: Cibo, acqua… e il “bagno”.

Preparate in anticipo due ciotole: una per l’acqua sempre fresca, e una per il cibo. Mi raccomando, scegliete ciotole antiscivolo, a meno che non desideriate vederle camminare per tutta la casa. Dal punto di vista del materiale delle ciotole, l’ideale è l’acciaio o anche la ceramica. Nel caso in cui stiate per accogliere un cucciolo, potreste considerare anche di predisporre una piccola area recintata dove lasciarlo nelle prime ore o giornate, così da aiutarlo a orientarsi e sentirsi più protetto.

E ora veniamo alla parte più complessa, quella che fa più paura: Come fare per i bisogni? Beh, se il cane è piccolo e non ancora abituato a farli fuori, potete utilizzare i tappetini assorbenti, per intenderci le traversine, sistemandole in un angolo della casa, dove possano essere lasciate senza il rischio per voi di inciamparci.

Per quanto riguarda i tappetini assorbenti, ci sono varie, come dire, “correnti di pensiero”. In altre parole, c’è chi è d’accordo e chi no. Ma dato che il rapporto tra ciascuno di noi e il suo cane è unico, penso che sia anche giusto che ciascuno decida in base al suo stile di vita, al tempo a sua disposizione e ad altri fattori individuali.

In linea generale, in questo momento saranno utili per accogliere il nostro amico a 4 zampe, soprattutto se cucciolo. Per il resto, insegneremo gradualmente che c’è un posto migliore per i bisogni, più appagante anche perché consente di abbinare il momento del “bisogno” ad un momento di gioco e svago… vale a dire il parco!

Risolta la questione dei bisogni primari, pensiamo ai giochi. In questo senso, un cane ha bisogno di stimoli. Ecco perché avere qualche gioco sicuro già pronto può davvero fare la differenza. Ma diciamolo subito, non serve riempire la casa di giochi, che poi resterebbero di qua e di là causando per lo più disordine. Al contrario, bastano pochi giochi di qualità: uno da masticare, utile per scaricare la tensione e salvare le gambe del tavolo e altri mobili, uno interattivo, utile per stimolare la mente, e uno da lanciare, per il divertimento condiviso.

E poi… cos’altro? Ma è ovvio! Le coccole. Quelle però non si preparano, arrivano da sole! Ad un cane non serve molto, basta volergli bene, basta esserci. E un modo per fargli sentire la nostra presenza e per creare un vero rapporto sincero e duraturo è far sentire il nostro affetto riempiendolo di coccole.

E poi, un’altra cosa: Una delle chiavi per un inserimento sereno del nostro amico a 4 zampe è la prevedibilità. Per questo motivo è utile stabilire fin da subito una routine: orari per uscire, per mangiare, per dormire. Infatti, i cani non amano le sorprese. Amano sapere che ci sei, che torni, che ogni giorno ha il suo ritmo.

Infine, un ultimo consiglio proveniente dal cuore: quando un cane entra in casa, non porta solo pelo e allegria. Porta con sé una promessa di amore, di fedeltà silenziosa, di vita condivisa. In questo senso, preparare la casa significa anche preparare anche noi stessi. E questo significa prepararci ad accoglierlo senza aspettative rigide, ad ascoltarlo, e a imparare da lui. Perché, soprattutto all’inizio, potrà capitare che il nostro amico sporchi il tappeto. Oppure, magari all’inizio piangerà la notte. Ma col tempo quella casa non sarà più solo la nostra. Sarà anche casa sua.

Grazie per aver ascoltato questa puntata di “Un Cane in Famiglia”. Io sono Roberto e vi invito a iscrivervi al podcast per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre opinioni e domande sui canali social o tramite email. Se state per accogliere un nuovo compagno peloso, fatemi sapere! E se vi è piaciuto questo episodio, condividetelo con chi sogna di avere un cane, ma ha ancora qualche dubbio.

Per il momento, vi saluto tutti. Noi ci ritroviamo alla prossima puntata.

Roberto Travagliante